Linee programmatiche della Scuola di specializzazione per le professioni legali Università degli Studi di Genova (Consiglio Direttivo del 10 dicembre 2012)
Premessa.
Queste linee programmatiche avranno piena applicazione dall’anno accademico 2013-2014. 1. Obiettivi. La Scuola mira a “sviluppare negli studenti l’insieme di attitudini e di competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai, anche con riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle più moderne tecniche di ricerca delle fonti” (d. m. 21.12.1999, n. 537, all. 1)
A tal fine, l’attività didattica della Scuola è finalizzata all’apprendimento degli strumenti giuridici in vista della preparazione agli esami di Stato per l’accesso alle professioni di avvocato, magistrato e notaio attraverso “approfondimenti teorici e giurisprudenziali / disciplinari e attività pratiche".
2). Attività didattica.
L’attività didattica riserva un rilevante numero di ore ad attività pratiche “quali esercitazioni, discussione e simulazioni di casi, stages e tirocini, discussione pubblica di temi, atti giudiziari,sentenze e pareri redatti dagli allievi e implica l'adozione di ogni metodologia didattica che favorisca il coinvolgimento dello studente e che consenta di sviluppare concrete capacità di soluzione a specifici problemi giuridici”. Per le aree tematiche previste dall’allegato 1, d.m. n. 537/1999, sono previste ore di didattica frontale dedicate all’analisi dei profili teorici e giurisprudenziali della materia che i singoli docenti svilupperanno valorizzando i profili applicativi e giurisprudenziali attraverso il materiale che sarà messo a disposizione della Scuola con congruo anticipo rispetto allo svolgimento della lezione così da consentire agli allievi di prenderne visione. La didattica frontale è ripartita per materie d’insegnamento, valorizzando il coordinamento fra materie in relazione sia ai temi trattati sia all’organizzazione del calendario delle lezioni che dovrà tendenzialmente assicurare una trattazione ravvicinata dei temi che presentano collegamenti interdisciplinari. Con particolare riguardo ai settori oggetto di prova scritta agli esami di Stato (diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, procedura penale, procedura civile), alla didattica frontale sono affiancate prove scritte di due tipologie: a) “prove scritte brevi”, svolte in aula con il docente attraverso la discussione pubblica sulle modalità d’impostazione del compito al fine di facilitare l’apprendimento delle modalità di svolgimento di temi o di redazione di pareri o di atti giudiziari (le prove scritte sono corrette e consegnate individualmente); b) “prove scritte simulate”, finalizzate ad esercitare gli allievi per la preparazione delle prove del concorso per magistratura e dell'esame di Stato per avvocatura; si svolgono in aula senza l’aiuto del docente; gli elaborati sono corretti dal docente che discuterà con gli allievi l’impostazione e le modalità di svolgimento della prova pubblica. Nel secondo anno sono previste solo prove scritte simulate. Le prove scritte sono inserite nel programma con opportuna periodicità e sono tendenzialmente legate ai temi trattati nella didattica frontale. Gli argomenti da trattare a lezione sono individuati dalla Scuola in consultazione con i colleghi maggiormente esperti delle singole materie. Nella programmazione sono privilegiati il coordinamento L’esito delle prove scritte lunghe è valutato secondo le modalità di punteggio previste per gli esami di Stato in magistratura e avvocatura. La Scuola rende noto l’esito di ciascuna prova scritta mediante password di accesso al sito web della Scuola. Gli allievi che sono interessati ad approfondire l’indirizzo notarile, possono frequentare nel secondo anno le attività didattiche della Scuola di notariato, in forza di una convenzione con il Consiglio notarile di Genova. L’attività di tirocinio prevista dal D.M. 537/1999 è svolta presso gli uffici giudiziari secondo specifici accordi.
3). Il passaggio dal primo al secondo anno. La dissertazione finale.
Il passaggio degli allievi della Scuola al secondo anno ed all’esame finale è condizionato al giudizio positivo del Consiglio direttivo che nella valutazione terrà conto prevalentemente dell’esito delle prove scritte.
La prova finale consiste in una “dissertazione scritta” discussa con una Commissione nominata. La prova finale è obbligatoria anche per coloro che abbiano frequentato, nel secondo anno, la Scuola di notariato.
4). Rapporti con gli allievi.
Gli allievi devono essere e sentirsi coinvolti nella didattica. Gli allievi che lo vorranno potranno partecipare alla redazione della pagina del sito della Scuola dedicata ai collegamenti ai siti giuridici, italiani e comunitari. La frequenza della Scuola è obbligatoria, ma sono ammesse assenze nei limiti indicati dal d.m. n. 537/1999. Le giustificazioni delle assenze dovranno essere fornite prontamente, essere circostanziate e, per quanto possibile, documentate.
Il Consiglio delibera di volta in volta se ritenere l’assenza giustificata, ma può delegare la decisione al Direttore della Scuola.
5). Docenti.
I docenti sono individuati secondo le regole normative applicabili alla Scuola. Il Consiglio direttivo stabilisce quali docenze affidare a docenti strutturati dell’Università di Genova e quali affidare, in ragione del loro contenuto maggiormente professionalizzante, a magistrati, avvocati, notai o ad altri professionisti, per mezzo di contratti di diritto privato. I bandi per le docenze indicano gli argomenti da trattare ed il metodo. I singoli docenti possono essere affidatari di più materie o moduli delle stesse. Ciascun docente è tenuto a rispettare le linee didattiche della Scuola. Gli allievi esprimono il proprio giudizio su ciascun docente per mezzo di un questionario. Ciascun docente accetta che le risposte ai questionari siano rese note ai membri del Consiglio direttivo.
6). Il calendario. La durata delle lezioni. Le aule.
Se non possibile prima, a causa dei tempi del concorso di ammissione, il primo anno inizia nella prima metà di gennaio e termina dopo circa sette mesi. Il secondo anno inizia nella seconda metà di settembre e termina dopo circa otto mesi. L’orario dell’attività didattica (17 ore per settimana) è: · Giovedì dalle 13. 00 alle 18,30 · Venerdì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00 · Sabato dalle 9,00 alle 14,00. Le lezioni sono ripartite secondo moduli di due ore (un’ora = 45 minuti).
Le lezioni si svolgono nelle aule dell’Università in Via Balbi 5 o presso la sede dell’Albergo dei Poveri. 7. Informazioni.
Tutte le informazioni sulla Scuola possono essere trovate su questo sito web sspl.unige.it.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova è disponibile a inserire nel proprio Sito un collegamento al Sito internet della Scuola.
10 dicembre 2012
Dopo la pandemia da COVID , alcune lezioni si svolgono anche in modalità remoto su canale TEAMS.